lunedì, Maggio 6, 2024

Il territorio delle Langhe ispira il recupero della Cascina Otto

Data:

Share post:

Studio Wok Architetti Associati ha progettato Cascina Otto collocata tra i vigneti delle Langhe, sulla strada che porta in cima alla collina di San Bovo, in un paesaggio rurale e suggestivo. La richiesta dei committenti, una giovane coppia di Berlino, era quella di convertire un anonimo edificio esistente in un luogo conviviale per ospitare amici e che potesse trasformarsi in una residenza artistica o casa vacanze.

L’edificio, che si imposta su due livelli e con una struttura a “L” affacciata su una corte, è composto da un corpo (nord-est / sud-ovest) più antico, già suddiviso in stanze passanti e spazi deposito, e da un grande fienile con stalla al piano terra. La prima operazione è stata dare chiarezza all’impianto planimetrico: il fienile è stato mantenuto come open space ed è diventato il cuore dell’abitazione, ospitando cucina, zona pranzo e living. L’identità tipologica è stata conservata grazie ad una vetrata lunga 15 metri, che definisce la transizione tra lo spazio abitato e il paesaggio e lascia a vista i vecchi pilastri in mattoni.

Un nuovo ballatoio, collegato al cortile tramite una scala esterna, riorganizza l’accesso alle camere e conferisce uniformità al fronte dell’edificio, richiamando un elemento tipico dell’architettura rurale della zona. L’intonaco in origine presente sulle facciate è stato rimosso per riportare alla luce la muratura in pietra di Langa con inserti puntuali in mattoni. Sono stati preservati e valorizzati anche gli altri elementi e dettagli tipici dell’architettura tradizionale.

“Le scelte materiche seguono un linguaggio legato al territorio e al tempo stesso contemporaneo – spiegano i progettisti -. Il dialogo tra i nuovi innesti e le preesistenze avviene in maniera naturale, creando una stratificazione quasi atemporale”. Il pavimento interno della zona living, i camminamenti e marciapiedi esterni, così come il nuovo cordolo sommitale che diventa timpano sono realizzati in cemento a vista, la cui texture e cromia riprende la tinta della pietra di Langa. All’interno del giardino, adagiata sul pendio, è stata costruita una piscina a sfioro, il cui specchio d’acqua riflette il colore del cielo e la vista dei vigneti circostanti (foto Simone Bossi).

di Danilo Premoli – Office Observer
Archivio Architettura

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Calendario eventi

Ultimi articoli

Related articles

Al via l’Arch week 2024, dedicata all’architettura debole

Dopo il successo delle passate edizioni, da lunedì 20 maggio a domenica 26 maggio 2024 torna Milano Arch Week, la settimana dedicata...

Cbre diventa socio sostenitore di Fondazione Roma REgeneration

Cbre entra a far parte come Socio Sostenitore di Fondazione Roma REgeneration Ets, fondazione no-profit nata con l’obiettivo di supportare la...

Borgosesia emette prestito obbligazionario non convertibile per max. 30 mln

Borgosesia S.p.a ha deliberato l’emissione in via scindibile di un prestito obbligazionario senior, non subordinato, non garantito, non convertibile...

A Bologna MCA firma la riqualificazione dell’ex centrale elettrica nei Giardini Margherita

È attesa per la fine dell'estate la conclusione dei lavori di riqualificazione dell'ex centrale elettrica all'interno del Parco...