La crescita di Milano si spiega anche con la capacità che hanno gli atenei cittadini nell’attrarre giovani dall’Italia e anche dall’estero. Proprio per far fronte al crescente numero di studenti, l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha deciso di recuperare, con un importante intervento di ristrutturazione, un edificio residenziale di origine settecentesca (500mq), già di sua proprietà, composto da tre corpi di fabbrica articolati attorno a una corte centrale tra le vie Lanzone e San Pio V, per una trasformazione a scopi didattici.
Il progetto, a firma dello storico studio di architettura milanese Beretta Associati, prevede la realizzazione di 7 aule con una capienza tra i 50 e i 100 posti. I lavori, in capo all’impresa Nessi&Majocchi, sono in avvio in questi giorni per concludersi nel 2021.
Il progetto prevede il risanamento conservativo dei corpi di fabbrica sotto vincolo diretto e la demolizione e ricostruzione dell’edificio che si affaccia sulla via San Pio V. Il nuovo corpo di fabbrica, con facciata aggettante in vetro e metallo, evidenzierà la nuova funzione universitaria, grazie a un linguaggio architettonico contemporaneo che intende dialogare con l’architettura moderna degli edifici di Asnago e Vender posti nelle immediate vicinanze. All’interno verrà invece mantenuta e valorizzata la corte originale, liberata delle superfetazioni, e recuperata con i materiali e i colori originari.
Le esigenze dettate dall’insediamento della nuova destinazione universitaria comportano inoltre un’opera di consolidamento statico generale, con sostituzione e integrazione di parte delle strutture orizzontali e verticali, oltre che la realizzazione delle reti impiantistiche.
Per il giardino di 670 mq, il cui progetto è stato curato da Agorà Soluzioni, è prevista una riqualificazione sia dal punto di vista della fruizione dello spazio che della presenza del verde.