Il ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione finanziamenti per 130 mln di euro al fine di sostenere lo sviluppo di nuovi investimenti nel settore del turismo e valorizzare il sistema di ricettività e ospitalità connesso al settore della trasformazione dei prodotti agricoli, anche attraverso il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse.
Le risorse sono destinate ai programmi di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli uniti ad investimenti per la creazione, la ristrutturazione e l’ampliamento di strutture idonee alla ricettività e all’accoglienza dell’utente (servizi di ospitalità).
“La soglia di accesso ai contratti di sviluppo nel settore del turismo – spiega Invitalia, cui è stata affidata l’attuazione dell’iniziativa – scende da 20 a 7,5 milioni di euro (e l’importo minimo del progetto d’investimento del proponente si riduce a 3 milioni di euro) per i programmi di investimento da realizzare nelle aree interne del Paese o per il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse”.
Edifici dismessi: i programmi di sviluppo
Per i programmi di sviluppo che prevedono investimenti per il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse, è prevista la verifica di:
• ultima attività esercitata nel sito interessato;
• data di dismissione;
• attuale proprietà e lo stato conservativo del sito.
Per i programmi di sviluppo che prevedono più di un progetto di investimento, ogni progetto deve essere realizzato in una delle aree interne o deve prevedere il recupero e la riqualificazione di strutture dismesse.
I programmi di sviluppo che prevedono attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e investimenti legati ai servizi di ospitalità, devono rispettare i seguenti requisiti:
• i soggetti proponenti o aderenti per la realizzazione dei servizi di ospitalità devono coincidere con quelli per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli;
• il programma di investimento riguardante l’attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli deve avere una dimensione significativa rispetto agli investimenti previsti per la ricettività e l’accoglienza.